Sunday, September 04, 2005

Dovresti imparare da lei, ed come non, cossì arriverò (Senza accenti nel testo)

Vengo da Londra, ho partito di Waterloo per andare a Parigi. C’e il 18 luglio. Dovró arrivare nella Gare du Nord finalemente.. e si, dopo di parlare con lei, ho letto tanti paroli di Plantagenetti e Normandi.
Non posso, non ho avuto la possibilitá... ho faccio come un dormente. Lei a siniestra.
E cuando sono svegliato, lei rimaneva la vicina, carina, con questa liberta e come quale serena, con i sui occhi fermati che potevano lasciare un spetaccolo de bleu e rosso. Lei sei svegliata ed ha detto “Casso, che questa siesta ere necesaria. Un po d’aire e dopo a la stessa attivitá de serenitá.

“Mesdames et mesieurs, nous sommes arrivés a Paris” Questo era tutto, Paris, la citta cosmopolita chi arde con il fuoco dal inferno nel centro de la luce delle sole. E la i fiumi. I fiumi da gente. Il divertimento era salire dal RER ed arrivare all’hotele quasi dormito e chiuso con il mondo. C’erano le sei, la, quella seratina. Ardente da festa, da festa musicale e con quella masturbazione teatrale.

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